Quella di domani sarà una serata particolare: la Fiorentina di Vincenzo Italiano si gioca l’accesso alla finale di Coppa Italia in casa contro la Juventus. La prima manche di una doppia sfida contro i bianconeri che possiede molte sfaccettature. Da una parte lo Stadio Franchi quasi gremito, ovviamente con la capienza dell’impianto ridotta al 75%, dall’altra il ritorno a Firenze di Dusan Vlahovic con la maglia dei rivali storici. Già la scorsa settimana la stessa società, per andare contro a quanto affermato dal serbo dopo la vittoria ai quarti di finale col Sassuolo, non ha esitato a definire questo appuntamento una partita diversa da tutte le altre. Alla vigilia di questa doppia sfida le due squadre partono alla pari. Ma sarà decisiva l’andata, la prima a Firenze. Con il dodicesimo uomo in campo che tornerà a fare la differenza.
 
LA VIGILIA – Allegri è perfettamente al corrente di quale sarà il clima che accoglierà domani Vlahovic e in conferenza stampa ha minimizzato: forse per non mettere ulteriore pressione al ragazzo o probabilmente perché il serbo, con il carattere che si ritrova, in situazioni del genere potrebbe perfino esaltarsi. D’altronde negli ultimi 6 mesi in viola ha vissuto da separato in casa, e spesso il suo nome era seguito dai fischi, ma l’attaccante non ha mollato di un centimetro permettendo alla squadra di stazionare nei piani alti della classifica. Il tecnico non ha escluso che l’attaccante possa addirittura partire dalla panchina, ma difficilmente vorrà privarsene. Italiano invece non ha voluto trattare l’argomento, tralasciando cosa succederà sugli spalti per focalizzarsi sulle mille insidie del campo.
 
COSA ASPETTARSI – Il tifo organizzato viola, dal momento del passaggio del turno contro l’Atalanta di Gasperini, ha segnato questa data sull’agenda: da settimane in molti stanno lavorando per “regalare” una serata speciale a Vlahovic. La sua scelta ostinata di volersi trasferire alla Juventus lo ha fatto passare in pochi giorni da tesoro a traditore, e il popolo viola sicuramente trasmetterà i propri sentimenti al giocatore: è prevista molto probabilmente una coreografia, dai contenuti ovviamente top secret. Senza dubbio ci saranno bordate di fischi, che proveranno a scalfire lo scudo del serbo. Si può chiedere qualcosa a Nicola Berti e Marco Rossi, sommersi di fischi al loro ritorno da avversari al Franchi e costretti ad uscire anzitempo dal campo.
 



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