Sono passati 28 giorni da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Le forze russe continuano la loro ‘operazione speciale’, qui sotto tutti gli aggiornamenti più significativi della giornata di oggi.

19.35 –

Il presidente ucraino Zelensky agli Stati Uniti: “Non sanzionate Roman Abramovich, può fare da mediatore”. 

17.44 – “Siamo preoccupati per l’integrità e il funzionamento sicuro degli impianti nucleari e chimici” in Ucraina. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa.

16.30 – “Dopo alcune settimane di invasione e di attacco Mariupol e diverse altre città ucraine colpite dall’aggressione russa ricordano quasi Verdun nella prima guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento francese.

15.17 – Putin fa sapere che la Russia non accetterà pagamenti in euro e dollari per il gas, ma solo con i rubli. 

13.25 – Il capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky ha lanciato un appello in un video pubblicato su Telegram, nel quale ha chiesto all’Occidente di inviare armi offensive all’Ucraina come mezzo di deterrenza contro Mosca: “Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza”.

11.48 Il capo dell’autoproclamata repubblica secessionista filorussa Denis Pushilin ha annunciato che le forze separatiste del Donetsk controllano oltre metà del territorio della città di Mariupol.

10.28 Intanto, le forze russe continuano l’avanzata nel Donetsk e sono andate avanti per altri quattro chilometri nel territorio ucraino, arrivando al villaggio di Novomykhailivka. Lo fa sapere il portavoce della Difesa russo, il quale aggiunge che le forze separatiste del Donetsk hanno invece preso controllo di Verknetoretske e stanno affrontando unità della venticinquesima brigata aviotrasportata ucraina.

9.12 Attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che i negoziati con Mosca sono “molto difficili”, ma “continuiamo a lavorare a diversi livelli per spingere la Russia verso la pace. Fino alla fine di questa guerra brutale. I rappresentanti ucraini stanno lavorando ai negoziati, che si svolgono quasi ogni giorno. È molto difficile. A volte imbarazzante. Ma passo dopo passo, stiamo andando avanti”.

8.38 – Dall’inizio della guerra sono stati finora uccisi 121 bambini, 167 sono rimasti feriti. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina sul suo canale Telegram



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