Troppo Manchester City, pochissimo Sporting. Uno degli ottavi di finale più squilibrati della Champions League finisce nel modo più prevedibile, e il ritorno sarà pura formalità: Guardiola passeggia all’Alvalade, gli inglesi vincono 5-0. Anche troppo poco, se si considera il primo tempo concluso sul risultato di 4-0: alla doppietta di Bernardo Silva, migliore in campo, fanno da contorno le reti di Mahrez e Foden. Nella ripresa, ad arrotondare il risultato ci pensa Sterling. Ai biancoverdi, soprattutto ai loro tifosi, resta la gioia per esserci, a questi livelli. Competere ad armi pari, però, è ben altra cosa e le lacune nei lusitani sono fin troppo evidenti per potere essere ignorate. Difesa sotto accusa, ma in generale le sufficienze latitano in pagella.
Guardiola contento a metà, Amorim rassegnato. A testimoniare quali siano le ambizioni dei due allenatori e quindi delle rispettive squadre, anche le considerazioni dei protagonisti a fine partita. Guardiola sprona la squadra: “Troppe palle perse, sono contento ma dobbiamo fare meglio“. Il suo collega si rammarica per il risultato, ma ammette: “L’eliminatoria è già decisa. Bisogna anche conoscere le differenze“. In fin dei conti, è tutto molto semplice: da una parte c’è chi la Champions punta a vincerla, dall’altra chi è felice di poter ospitare la migliore squadra del mondo nel proprio stadio.
