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Il ds Giorgio Perinetti, intervenuto a ‘Guelfi e Ghibellini’ su TMW Radio, ha ricordato così il compianto mister Gianni Di Marzio: “Gianni è una figura che ha segnato un’epoca in quel calcio che appassionava le tifoserie. Aveva una comunicazione schietta e vera, anche teatrale ma sincera. Ovunque è stato ha lasciato il segno. Io ricordo la vittoria con il Catania, un Catania che poi anche grazie a lui è tornato in Serie A. Il calcio degli anni ’80? La malinconia è tanta, se penso che Pruzzo – per due anni capocannoniere – non riusciva a giocare in Nazionale… Gli stranieri e l’importanza che diamo loro oggi non permettono ai giovani italiani di formarsi. Arrivano stranieri improbabili e si bruciano giocatori italiani forti. Se continuiamo così, siamo agli sgoccioli. Ormai gli allenatori e i direttori vengono scelti da un algoritmo”.
Perinetti si è poi espresso anche sul caso Dybala alla Juventus: “I tanti infortuni lo hanno fermato, i problemi della Juventus non favoriscono un accordo economico oggi. La Juve è in difficoltà per le tante spese sostenute in passato. Credo che Dybala debba rimanere alla Juve, sarebbe un errore perderlo… Dobbiamo cambiare questo calcio dalla base”.
