Risultato finale: Sampdoria-Roma 0-1
SAMPDORIA
Audero 6 – Incolpevole sulla rete della Roma, mostra comunque sicurezza nelle uscite alte anche al limite dell’area di rigore sia quando deve bloccare il pallone sia quando lo deve respingere.
Bereszynski 5,5 – Fa fatica quando Zalewski e Pellegrini agiscono dalla sua parte. Non è un caso che l’azione che porta al vantaggio giallorosso arriva dalla sua parte.
Ferrari 6 – Giampaolo lo conferma dopo la solida prestazione di Venezia. Mostra comunque sicurezza quando deve impostare l’azione, preciso quando deve chiudere sugli attaccanti giallorossi. Dal 91’ Yoshida s.v.
Colley 6 – Rischia nel primo tempo quando tocca il pallone con il braccio in area di rigore. Buoni i suoi interventi in difesa ma è troppo morbido sulla conclusione vincente di Mkhitaryan.
Murru 5,5 – Dalla sua parte Karsdorp spinge con insistenza costringendolo a stare piuttosto basso. Combatte dalla sua parte ma mostra anche alcune sbavature nella fase di costruzione. Dal 60’ Augello 6 – Entra bene in partita arginando bene le offensive giallorosse.
Candreva 5,5 – Spinge spesso andando a cercare il suggerimento per Caputo ma non è preciso nell’ultimo passaggio. Resta tagliato fuori da Zalewski che serve poi il pallone al centro da cui nasce il gol giallorosso.
Rincon 6 – Rientrato soltanto venerdì dagli impegni con il Venezuela, sembra non sentire la stanchezza. Lotta come un leone in mezzo al campo andando a tappare ogni falla come può. Dal 60’ Vieira 6 – Quantità in mezzo al campo, frena la ripartenza della Roma innescando l’azione per i suoi.
Thorsby 5,5 – Il pallone d’oro di Sensi è un’occasione ghiotta che il norvegese non sfrutta e calcia altissimo sopra la traversa. Tenta un anticipo su Abraham ma finisce di fatto per servire Mkhitaryan che ringrazia. Dal 71’ Trimboli 6 – Genovese e prodotto del vivaio blucerchiato disputa uno spezzone con buoni spunti.
Sensi 5,5 – Parte subito forte con una giocata delle sue che mette Thorsby in condizione di battere a rete. La fisicità dei difensori della Roma poi si fa sentire e alla lunga cala di intensità. Dal 46’ Quagliarella 6 – Ci mette voglia di combattere su ogni pallone provando a far salire la squadra, sfortunato nel finale quando trova la schiena di Smalling.
Sabiri 6 – L’eroe del “Penzo” viene riproposto dal primo minuto da Giampaolo. L’impegno non manca mai ma questa volta gli avversari hanno una qualità maggiore e lo arginano molto bene. Nella ripresa è più mobile e si merita comunque la sufficienza.
Caputo 5,5 – Prova a divincolarsi dalla marcatura della difesa giallorossa e a concludere verso la porta di Rui Patricio ma non riesce a creare occasioni pericolose.
Marco Giampaolo 5,5 – La sua Sampdoria non gioca male ma manca nell’ultimo tocco verso la porta di Rui Patricio. In difesa commette un errore e viene punita. Ci sarà ancora da lottare per la salvezza.
ROMA (a cura di Marco Pieracci)
Rui Patricio 6,5 – Col suo Portogallo si è guadagnato il pass per il Qatar. Tornato nella Capitale si è rimesso a fare le cose di sempre: sicuro tra i pali, domina l’area nelle uscite.
Mancini 6,5 – Zero incertezze, nessuna distrazione. Disturba Caputo impedendogli di angolare la conclusione. Continua a ricercare invano la prima rete in campionato.
Smalling 7 – Risolti finalmente i guai fisici si è ripreso la Roma, della quale è un perno difensivo inamovibile. Soltanto una piccola esitazione in marcatura su Sabiri, per il resto non riescono mai ad aggirarlo. Mura l’assalto blucerchiato.
Ibanez 6 – Subito pericoloso di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, va vicino al quarto centro. Deve gestire un giallo rimediato dopo pochi minuti per fermare la corsa di Sabiri. Lo fa bene, riducendo al minimo sindacale l’abituale irruenza.
Karsdorp 6,5 – Spina nel fianco sul lato sinistro della Samp. Gioca alto per sostenere la manovra offensiva, recapitando diversi cross interessanti al centro dell’area.
Oliveira 6 – Senza inventarsi nulla, mette ordine nel traffico di centrocampo intasato dalla pressione della Samp. E’ l’unico a non toccare il pallone nell’azione del primo gol. Spende un giallo per fermare Quagliarella, congela il possesso. Dal 92′ Kumbulla sv
Cristante 6,5 – Galvanizzato dal gol ritrovato in Nazionale, contrasta efficacemente Thorsby nel gioco aereo e si concede un paio di aperture illuminanti. Solita garanzia di solidità.
Zalewski 6,5 – In attesa di Spinazzola è diventato il padrone della corsia mancina superando nelle gerarchie Vina e Maitland-Niles. Alla quinta da titolare stravince il duello col connazionale Bereszynski. Determinante nel gol di Mkhitaryan. Dall’81’ Vina sv
Pellegrini 6,5 – Imprescindibile per la qualità che assicura tra le linee con le sue giocate, si deve abbassare per restare sempre connesso alla squadra. Dai suoi piedi nasce la traccia che sblocca la partita. Ammonizione tattica all’uscita dal campo. Dal 92′ Bove sv
Mkhitaryan 7 – La seconda vita da regista può attendere ancora un po’, torna alle antiche abitudini agendo più vicino alla porta. Gioca a un tocco per velocizzare lo sviluppo del gioco e conclude sotto misura firmando la rete da tre punti.
Abraham 6 – Attacca poco la profondità preferendo svariare su tutto il fronte per lasciare spazio agli inserimenti dei trequartisti. E’ l’attaccante più prolifico del momento: nessuno segna come lui nel 2022. Stavolta non lo fa ma terrorizza gli avversari con la semplice presenza. Dall’81’ Shomurodov sv
Josè Mourinho 7 – Senza Zaniolo ripropone la stessa squadra del derby e ottiene le risposte che voleva. Trovato il vantaggio grazie a una magistrale azione corale, alla quale partecipano praticamente tutti, può gestire la partita a suo piacimento sfruttando la qualità nel palleggio. Si abbassa un po’ troppo nel finale ma porta a casa il decimo risultato utile consecutivo. Quinto posto consolidato e un quarto di Conference League da giocare: questi due mesi possono cambiare il giudizio sulla stagione.