Ho sempre avuto una grande, grandissima ammirazione per Thiago Motta. Giocatore intelligente, astuto, aveva la capacità di rubarti un tempo di gioco col solo pensiero, anticipando avversario e azione con un’intuizione. E lo considero uno dei migliori allenatori tra gli emergenti. Detto questo, non ricordo, ai tempi in cui giocava (e vinceva, eccome se vinceva) con l’Inter, tutto questo interesse e impegno per le vicende arbitrali. Tra l’altro, le sue riflessioni – pur comprendendo la rabbia per una partita che ti sfugge all’ultimo istante – fanno sorridere. L’espulsione di Amian è da tariffario arbitrale. Precisa. Lui dice che Pellegrini ha simulato, si riguardi l’azione a mente fredda: è il suo giocatore, già ammoito, a farla grossa. Tra l’altro, se c’è un chiaro errore arbitrale, ieri, è la mancata espulsione di Agudelo, già ammonito, che entra durissimo su Zalewski, fallo da ‘arancione’. Sul rigore inutile ribattere a Thiago Motta: le immagini e la ferita di Zaniolo parlano chiarissimo

Detto questo, resta il fatto che la Roma, oltre a non giocare benissimo, per un motivo o per l’altro ha bisogno di un calcio piazzato per vincere le partite. Nel caso, un rigore che arriva grazie ad un’astuzia di Mourinho, che da fuori ordina di far entrare Bove per prolungare il recupero di trenta secondi. Trenta secondi che saranno decisivi per arrivare all’azione del rigore. Stavolta però, c’è poco da rimproverare alla squadre: 4 pali stanno lì a raccontare di una partita da Blair Witch Project, con tante occasioni e paratone di Provedel. Però, chiaro, ci vuole più cattiveria.

Mi riferisco, ad esempio, a Tammy Abraham, che ieri ha sbagliato tutto o quasi e per fortuna non il rigore. Tammy ha segnato tanto e sta facendo bene, ma ogni tanto tende a trasformarsi in un micetto, mentre alla Roma di Mou serve una tigre d’area di rigore in servizio permanente. Detto questo, mi tengo stretto il ritorno a pieni giri di Pellegrini per diversi motivi e pur sprecone davanti a Provedel: 1) La sua presenza ha fatto impennare le prestazioni di Cristante e Micky 2) Il tasso di fantasia ha lasciato quota zero. 3) Veretout con questo assetto e Pellegrini in campo può tornare Veretout.

Poi, oggi apro i giornali e leggo di questi like di Zaniolo alle cose della Juve. Eh sì, oggi un like può valere più di mille contratti nell’immaginario della gente. Questo è il mondo che ci siamo meritati, amici.



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