Forse nemmeno Josè Mourinho si sarebbe aspettato un rendimento simile da Mkhitaryan in mezzo al campo. Sarà che i rapporti con l’armeno non erano idilliaci dopo Manchester e che nel nuovo ruolo il 77 giallorosso ha visto abbassare di molto il suo raggio d’azione, ma le prestazioni di Miki nel centrocampo a cinque hanno sorpreso tutti. Dallo Special One allo stesso calciatore e la consacrazione nel ruolo è arrivata nella partita con la Lazio, dove il calciatore è stato capace di mettere in mostra una prestazione sontuosa. Da qualche tempo a questa parte, infatti, non è più così scontato l’addio di Mkhitaryan a fine stagione. Il contratto scade a giugno, ma Pinto l’entourage del giocatore sono al lavoro per un rinnovo (probabilmente biennale). Mourinho non vuole perdere uno dei pochi giocatori a centrocampo che ritiene all’altezza dei suoi standard e per questo ha chiesto alla società di fare uno sforzo in più nonostante vada contro i parametri imposti dai Friedkin sui rinnovi degli over 30.
La conferma di Henrikh, però, non esclude una piccola rivoluzione a centrocampo. Veretout e Cristante non sono incedibili, sopratutto il primo è già nella lista di chi a giugno potrà lasciare la Capitale per far spazio a un regista puro. D’altronde non è un segreto che Mourinho lo vada chiedendo da quando è arrivato, poi le contingenze hanno portato la Roma a fare altri investimenti come l’esterno sinistro per via dell’infortunio di Spinazzola o l’attaccante a causa dell’addio di Abraham. Questa volta, invece, lo Special One non vuole farsi trovare impreparato e il primo acquisto pretende che sia in mezzo al campo. Da Xhaka a Maxime Lopez, passando per Renato Sanches e Paredes: il casting è appena cominciato. Lo svizzero è una pista mai abbandonata del tutto e già sondata la scorsa estate, per il calciatore del Sassuolo invece molto dipenderà dalla valutazione del club neroverde perché i giallorossi non sarebbero disposti a spendere più di 15 milioni, mentre nel blitz parigino del weekend di Pinto un primo sondaggio è stato fatto anche per Sanches del Lille (sul quale c’è anche il Milan) e Paredes, giocatore che Mourinho già al Tottenham stimava e voleva.