Doveva essere l’anno della rinascita per il Napoli e tale si è rivelato. L’obiettivo fissato a inizio stagione era quello di rientrare in Champions e con tre giornate di anticipo gli azzurri ce l’hanno fatta. Ci sono stati alti e bassi nel corso di questa stagione, tanto che l’obiettivo è stato spostato per un po’ di tempo verso lo scudetto. Squadra, tifosi e anche Spalletti, ci avevano creduto tutti. Però c’è stato quel crollo in tre partite, un solo punto tra Fiorentina, Roma ed Empoli che ha fatto scricchiolare anche un po’ i rapporti tra allenatore e società.

LA STAGIONE DI SPALLETTI – Spalletti è arrivato per dare vita ad un nuovo ciclo, per far dimenticare le ultime annate deludenti. I contatti iniziati a gennaio 2021 con De Laurentiis sono stati concretizzati quasi un anno fa. Il presidente lo ha fortemente voluto e non ha sbagliato. Tutto sommato, l’annata di Spalletti può considerarsi positiva, ha riportato la squadra nella massima competizione europea e ha saputo rivalorizzare giocatori come Lobotka, Rrahmani, Mario Rui e Fabián Ruiz. Facendo un confronto con la passata stagione, il Napoli ha gli stessi punti alla 36ª giornata, ma è chiaro si tratti di un campionato completamente diverso, con la lotta scudetto, quella per l’Europa League e per la salvezza più agguerrite che mai. Spalletti può vantare di aver dato al Napoli, al suo primo anno, un’impronta ben definita, tanto da far appassionare in tanti al suo gioco. Qualche errore è stato commesso, tecnico, tattico, di approccio, ma inutile recriminare, bisogna pensare al Napoli che verrà.

CONFERMA O ADDIO – Ieri De Laurentiis è stato chiaro: “Spalletti ha un contratto di due anni con un’opzione da parte mia per il terzo anno. Non ha una casa qui a Napoli, deve sentire che Partenope sta sulla sua testa e nella sua anima“. Adesso, dunque, la palla passa all’allenatore, con il presidente che ha chiaramente detto di aver intenzione di proseguire con lui. Qualche divergenza c’è stata, a partire dal ritiro inizialmente imposto da De Laurentiis e accettato passivamente da Spalletti. Fino ad arrivare al futuro da scrivere per Ospina e Mertens. Per l’estremo difensore nessun rinnovo in vista, ma il tecnico lo vorrebbe ancora nella rosa che verrà. Per il belga, invece, De Laurentiis si è mosso in prima linea pronto a rinnovargli il contratto, nonostante il feeling tra Spalletti e Mertens non sia dei migliori. Il patron del Napoli ha ufficialmente lasciato la decisione tutta al tecnico di Certaldo: se vorrà continuare sulla panchina azzurra dipenderà solo ed esclusivamente da lui e dalla sua ‘anima partenopea’. Tutto si deciderà a fine stagione, quando ci sarà un incontro esclusivo tra De Laurentiis e Spalletti.



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