Il Milan espugna il “Maradona”, vince a Napoli per il secondo anno consecutivo e si prende la testa della classifica, spazzando via le brutte prestazioni e altrettanti brutti risultati contro Salernitana e Udinese. La decide Giroud, ancora una volta provvidenziale in uno scontro diretto. Primo gol lontano da San Siro per il francese, che già aveva regalato il derby ai rossoneri con una doppietta in altrettanti tiri. Oltre a lui prestazione maiuscola per la cerniera centrale di difesa composta da Kalulu e Tomori, oltre a un Théo Hernandez non solo treno ma anche bravissimo nei ripiegamenti. Stefano Pioli vince per la prima volta contro Luciano Spalletti e lo fa al dodicesimo tentativo, dopo aver perso 8 volte e pareggiato 3. Rompe il ghiaccio nella partita più importante: “Spero che arrivi prima o poi… meglio prima” aveva dichiarato in conferenza stampa. Eccolo accontentato. E il Milan guarda di nuovo tutti dall’alto al basso, in solitaria (anche se l’Inter deve recuperare una partita) e dimostrando per l’ennesima volta di come nelle gare che contano davvero c’è sempre. Lui, però, forse anche per scaramanzia indica nell’Inter la favorita alla vittoria finale.

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