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Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l’Ucraina dopo il via libera all’operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima serie di reazioni: su TuttoMercatoWeb racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legati al mondo del calcio e dello sport.

13.27 – Il Bordeaux porta in Francia la famiglia di Ignatenko – Danylo Ignatenko potrà riabbracciare presto la sua famiglia. Ad annunciarlo in conferenza stampa sono David Guion e Gaëtan Poussin, rispettivamente allenatore e portiere del Bordeaux, la squadra francese nella quale gioca il centrocampista ucraino, in prestito dallo Shakhtar Donetsk: “Non sono ancora arrivati – ha detto Guion – ma sono già fuori dall’Ucraina e ora Danilo sta meglio. Vorrei ringraziare il presidente per gli sforzi fatti”.

12.55 – Ciclismo: il russo Sivakov cambia nazionalità, diventa francese – Contro la guerra, al punto di cambiare la propria nazionalità. È questa la storia di Pavel Sivakov, ciclista del team INEOS Grenadiers. Russo di nascita, ma francese di adozione dall’età di un anno, Sivakov ha chiesto di accelerare i tempi per le pratiche burocratiche dopo lo scoppio della guerra: da oggi gareggerà sotto bandiera francese.

12.17 – L’Ucraino Poljarus lascia l’Akhmat Grozny – Un altro calciatore ucraino saluta un club russo. L’Akhmat Grozny, formazione della capitale della Cecenia, ha infatti risolto il contratto di Artem Poljarus. Il centrocampista classe ’92, di Oleksandrija, saluta per “ragioni familiari”, anche se la separazione non è stata ancora comunicata ufficialmente.

11.25 – Gravina: “Pronti a ospitare gare del campionato ucraino” – La FIGC è disposta, oltre che a collaborare per l’accoglienza dei rifugiati di guerra, a ospitare le gare del campionato ucraino. A dirlo è il presidente Gabriele Gravina, nell’intervista rilasciata oggi al Corsera. Nel corso della chiacchierata, il numero uno della federcalcio si è detto “al lavoro per ulteriori iniziative”, dopo la decisione di posticipare di cinque minuti tutte le gare nell’immediatezza dell’esplosione del conflitto. Gravina ha inoltre definito “una scelta etica” quella della UEFA, di cui è vicepresidente, di rinunciare allo sponsor Gazprom.

10.53 – Il cestista Spissu torna in Italia da Kazan – Tre giorni per rientrare dalla Russia a Sassari. È questa l’odissea di Marco Spissu, 27enne playmaker dell’Unics Kazan di basket. La racconta La Nuova Sardegna, che spiega come il cestista abbia accolto l’invito del presidente del club, che ha dato l’ok al rientro nei propri Paesi dei giocatori stranieri. Impossibile rientrare con un volo diretto, per rientrare nel nostro Paese in aereo bisogna passare dalla Turchia o dagli Emirati Arabi.

10.26 – Finestra di mercato speciale per lasciare la Russia? – Una finestra speciale di mercato per consentire ai calciatori che hanno abbandonato la Russia di continuare a giocare. È questa la richiesta che la Federcalcio polacca avrebbe inoltrato alla FIFA: si tratterebbe di una soluzione di emergenza che eviterebbe a centinaia di tesserati di subire anche professionalmente le conseguenze del conflitto

9.20 – Oggi iniziano le Paralimpiadi: atleti russi e bielorussi esclusi – “L’unica soluzione possibile per salvare i Giochi”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano, ha commentato la decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi dalla manifestazione, che inizia nella giornata di oggi. A renderla necessaria, i potenziali boicottaggi di diverse nazioni coinvolte, dopo che in un primo momento era stata consentita la partecipazione di questi atleti, senza bandiere, sigle o inni.

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