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.Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l’Ucraina dopo il via libera all’operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Esplosioni a Kiev e in altre città ucraine, il capo del Cremlino ha intimato ai paesi stranieri di evitare interferenze, o ci saranno conseguenze mai viste. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima sequela di reazioni: su Tuttomercatoweb.com racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legate al mondo del calcio e dello sport

21.50 – L’augurio dello Spartak a Domenico Tedesco Nuovo comunicato da parte dello Spartak Mosca. Dopo essersi dichiarato contrario per l’esclusione dalle competizioni europee, per decisione di UEFA e FIFA, alla stregua delle nazionali russe, il club sui social ha postato un messaggio per il proprio ex manager Domenico Tedesco. Che, ironia della sorte, è alla guida del RB Lipsia che beneficia dell’esclusione dei russi passando direttamente ai quarti di finale. “Vogliamo augurargli il meglio. Speriamo che i nostri destini e percorsi si incrocino ancora ma in condizioni di maggior pace”.

20.52 – Comunicato della Federcalcio russa – Dopo la decisione di FIFA e UEFA di escludere dalle competizioni tutti i club e le nazionali russe, arriva anche il comunicato della Federcalcio russa. “La Federcalcio russa è categoricamente in disaccordo con la decisione di FIFA e UEFA di sospendere a tempo indeterminato tutte le squadre russe dalla partecipazione alle partite internazionali. Riteniamo che questa decisione sia contraria alle norme e ai principi della competizione internazionale, nonché allo spirito dello sport. Ha un evidente carattere discriminatorio e danneggia un numero enorme di atleti, allenatori, dipendenti di club e squadre nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e stranieri, i cui interessi devono innanzitutto tutelare le organizzazioni sportive internazionali. Tali azioni stanno dividendo la comunità sportiva mondiale, che ha sempre aderito ai principi di uguaglianza, rispetto reciproco e indipendenza dalla politica. Ci riserviamo il diritto di impugnare la decisione della FIFA e della UEFA in conformità con il diritto sportivo internazionale”.

20.41 – Membri e direttivo dello Shakhtar si arruolano – Spiegano i colleghi di Sky UK che molti dei membri ucraini, lavoratori e del direttivo dello Shakhtar Donetsk, si sono arruolati nell’esercito per combattere contro l’invasore russo. Non è chiaro se abbiano deciso di fare lo stesso anche i calciatori.

20.34 – Marlon è in Brasile Tra i primi giocatori a raggiungere il Brasile c’è Marlon. L’ex difensore del Sassuolo è arrivato pochi minuti fa a Rio De Janeiro.

20.28 – La risposta del Lipsia – In virtù dell’esclusione dello Spartak Mosca dalle competizioni internazionali da parte di UEFA e FIFA, il RB Lipsia passa automaticamente ai quarti di finale. E’ arrivato anche un breve comunicato da parte del club della Red Bull. “Per noi, la guerra in qualsiasi forma è inaccettabile. Abbiamo sempre sottolineato chiaramente questo atteggiamento. La UEFA ha bandito oggi tutte le partite che coinvolgono club russi. Anche se siamo dell’opinione che lo sport fondamentalmente unisca, comprendiamo e sosteniamo questa decisione e speriamo che presto venga trovata una soluzione pacifica al conflitto”.

20.20 – Comunicato dello Spartak – Arriva un duro comunicato dello Spartak Mosca dopo l’esclusione da parte di UEFA e FIFA. “Siamo sconvolti ma ce lo aspettavamo. Lo sport dovrebbe creare ponti, non bruciarli. Non siamo d’accordo ma siamo costretti a obbedire”

19.53 – De Zerbi è in Italia e racconta i giorni in Ucraina Roberto De Zerbi ha rilasciato una lunga intervista a Radio 105 dopo il rientro in Italia. Questo un breve passaggio. “Non ho mai avuto paura di non tornare. Paura invece che saltasse la linea internet, che staccassero la luce in città, che mancasse l’acqua calda, che finissero le scorte di acqua e di cibo, queste cose sì, queste paure le ho avute. Ho avuto paura che il treno durante il tragitto potesse fermarsi per un guasto e in Ucraina adesso fa davvero freddo. Nel nostro hotel c’erano dei giornalisti inglesi della BBC che ci dicevano di stare tranquilli perché era quasi impossibile che colpissero volontariamente i civili”.

19.45 – Polonia in finale playoff verso Qatar 2022 La Polonia andrà direttamente ai playoff verso Qatar 2022. Giocherà contro una tra Svezia e Repubblica Ceca.

19.34 – UK e Germania chiedono esclusione Russia e Bielorussia da ogni sport – Il Comitato Olimpico britannico ha chiesto, congiuntamente a quello tedesco, l’esclusione di Russia e Bielorussia da tutte le discipline sportive internazionali. Dopo la decisione di UEFA e FIFA di escludere Russia e club russi dalle competizioni calcistiche, adesso arriva la richiesta di chiudere completamente le frontiere sportive per ogni sport per il paese di Putin.

19.09 – Il Lipsia ai quarti di Europa League – Lo Spartak Mosca è ufficialmente escluso dall’Europa League. Sarà il Lipsia dunque ad andare avanti ai quarti di finale in via automatica: lo ha comunicato la UEFA che oggi, congiuntamente con la FIFA, ha escluso club e nazionale russa da tutti i tornei.

18.50 – La UEFA rompe il contratto con Gazprom – La UEFA ha deciso oggi di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui la UEFA Champions League, le competizioni UEFA per nazionali e UEFA EURO 2024.

18.41 – UEFA e FIFA sospendono i club e le nazionali russe da tutte le competizioni – Comunicato congiunto di UEFA e FIFA che riportiamo integralmente:

A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, che prevede l’adozione di misure aggiuntive, FIFA e UEFA hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione a entrambi Competizioni FIFA e UEFA fino a nuovo avviso.

Queste decisioni sono state adottate oggi dall’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, rispettivamente i massimi organi decisionali di entrambe le istituzioni su questioni così urgenti.

Il calcio è pienamente unito qui e in piena solidarietà con tutte le persone colpite in Ucraina. Entrambi i Presidenti sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli

18.35 – La UEFA ha deciso di rompere la sponsorizzazione col colosso russo Gazprom – Novità riguardante la questione Gazprom-UEFA. Secondo quanto anticipato dalla BBC la massima organizzazione calcistica europea avrebbe definitivamente interrotto la sponsorizzazione con il colosso energetico russo. A breve è atteso l’annuncio ufficiale.

18.12 – Basket, squadre russe sospese dall’Eurolega e dall’EuroCup – Il comitato esecutivo degli azionisti della Euroleague Commercial Assets (ECA) dopo il meeting avvenuto in giornata ha preso le seguenti decisioni in merito alla guerra in Ucraina: tutte le squadre russe partecipanti all’Eurolega e all’EuroCup di basket sono state sospese: si tratta di CSKA Mosca, UNICS Kazan, Zenit San Pietroburgo, Lokomotiv Kuban e Krasnodar). Eurolega Basket per monitorare continuamente l’evolversi della situazione. Qualora la situazione non dovesse evolvere in maniera favorevole, tutte le gare di regular season contro squadre russe verranno annullate per configurare la classifica dei campionati. Euroleague Basketball ei suoi club ribadiscono il loro fermo impegno per la pace, contro qualsiasi atto di violenza o guerra, e continueranno a usare la loro voce per promuovere il rispetto, l’inclusione e la diversità, valori che sono al centro dell’organizzazione e delle sue squadre.

17.42 – Polonia, non vi saranno più limitazioni ai calciatori ucraini in campionato – La Federcalcio polacca (PZPN) informa che la Commissione di emergenza ha adottato delle modifiche relativamente alla registrazione dei calciatori extra-UE, nello specifico per quel che riguarda i calciatori ucraini nei campionati polacchi. Questi ultimi pertanto non saranno considerati come stranieri e non vi saranno limitazioni circa il loro impiego. Attualmente in Ekstraklasa vi giocano sei giocatori di nazionalità ucraina, fra cui Yevgen Konoplyanka, trasferitosi nelle scorse settimane dallo Shakhtar al Cracovia.

17.14 – Shakhtar, duro comunicato: “Via la Russia dagli sport. Li usa per intimidire e uccidere” – “Mai più Russia negli sport internazionali” è l’appello dello Shakhtar Donetsk attraverso il proprio profilo Twitter. Il club che rappresenta la città di Donetsk, situata nella Donbass, ha una chiara presa di posizione nei confronti dell’invasione russa in Ucraina: “Oh sport! Tu sei il mondo!” – Queste le parole del fondatore del Movimento Olimpico Internazionale Pierre de Coubertin. Un Paese che ha scelto la strada della guerra e sta minacciando il mondo con armi nucleari non ha posto negli sport internazionali”. si legge.

Lo Shakhtar prosegue il suo attacco: “La Russia usa il successo sportivo per propagare la sua ideologia. Lo sport per i russi non è una fonte di competizione nobile, pacifica e amichevole. È uno strumento per promuovere idee, intimidire, uccidere e distruggere. Chiediamo a tutta l’élite sportiva mondiale di sostenere questa richiesta.

Infine, il club fa una serie di richieste:
1. Escludere la Russia da tutte le comunità internazionali.
2. Proibire a qualsiasi atleta russo di partecipare a competizioni internazionali.
3. Interrompere la vendita dei diritti per trasmettere le competizioni internazionali ai canali russi.
4. Proibire alle società russe di sponsorizzare competizioni e club internazionali.
5. Sostenete l’Ucraina con le informazioni. Partecipate alla diffusione di informazioni veritiere sulle azioni dei paesi aggressori.

16.58 – Guerra in Ucraina, undici nazioni si rifiutano di giocare con la Russia a qualsiasi livello – Al momento, già 11 paesi europei hanno annunciato di rifiutarsi di giocare partite a qualsiasi livello con la Russia. L’elenco comprende: Albania, Danimarca, Galles, Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Scozia, Svezia, Svizzera.

16.40 – Qatar 2022, la FIFA sta valutando la sospensione della Russia fino a nuovo avviso – In arrivo sanzioni ancora più dure nei confronti della Russia da parte della FIFA. La massima federazione calcistica internazionale sta intensificando i rapporti con la UEFA per prendere ulteriori misure restrittive a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Prende quota l’eventualità della sospensione della nazionale russa fino a nuovo avviso. Questo significherebbe l’esclusione della selezione allenata da Valeri Karpin dai playoff ai Mondiali. Lo riporta Sky Sports.

16.30 – Federcalcio irlandese: “Supporto all’Ucraina. Non giocheremo con la Russia a nessun livello”
Anche la Federcalcio irlandese si aggiunge alla lista dei paesi che rifiuteranno di giocare contro la Russia e le sue rappresentanti. Di seguito il comunicato ufficiale: “La FAI ha offerto il suo pieno e inequivocabile sostegno alla FA ucraina e ha confermato che nessuna squadra irlandese giocherà contro la Russia a nessun livello fino a nuovo avviso. In segno di solidarietà, stasera alle 19 l’AVIVA Stadium s’illuminerà con i colori della bandiera ucraina”.

16.24 – Scozia, la FA offre supporto all’Ucraina nella preparazione dei playoff per Qatar 2022 – Il presidente della FA scozzese, Rod Petrie, ha scritto al suo omologo della Federcalcio ucraina per inviare un messaggio di sostegno, amicizia e unità.

“Il calcio è irrilevante in mezzo al conflitto, ma abbiamo trasmesso il forte senso di solidarietà comunicatoci dai tifosi e dai cittadini scozzesi negli ultimi giorni” si legge nel comunicato della Scottish FA, che prosegue: “Rimaniamo in dialogo con la UEFA e la FIFA in merito agli spareggi della Coppa del Mondo FIFA maschile e alle qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile e ci siamo offerti di supportare i preparativi dei nostri colleghi ucraini nel miglior modo possibile in queste circostanze inimmaginabilmente difficili”.

Scozia e Ucraina sono state sorteggiate per affrontarsi nella semifinale dei playoff per Qatar 2022, con partita programmata a Glasgow il 24 marzo. Partita messa in dubbio a seguito dell’invasione militare della Russia sul territorio ucraino.

La Federcalcio scozzese ha inoltre fatto sapere di essere pronta, nel caso la situazione non dovesse cambiare, di ritirare la sua rappresentante dalla UEFA Regions Cup contro la Russia, che si giocherà ad agosto, aggiungendo: “Questa rimarrà la nostra posizione in caso di altre partite a qualsiasi livello del calcio internazionale”.

16.02 – Ucraina, creato un fondo per aiutare l’esercito: anche Malinovskyi fra i partecipanti – Anche Ruslan Malinovskyi è fra i calciatori e allenatori che hanno deciso di creare un fondo per aiutare l’esercito ucraino inviando denaro per i bisogni delle forze armate. Secondo quanto raccolto da sport.ua sono stati raccolte circa 500mila euro. Oltre all’atalantino vi sono Andriy Yarmolenko, Roman Yaremchuk, Vitaly Mykolenko, Alexander Zinchenko, Sergey Rebrov e altri atleti meno noti.

15.49 – A settembre vinceva al Bernabeu, oggi Vernydub si è arruolato all’esercito ucraino – Yuriy Vernydub, tecnico dello Sheriff, è tornato in Ucraina. Nativo di Zhytomir, città a 200 km a ovest di Kiev, l’allenatore si è unito all’esercito ucraino per difendere il suo Paese nella guerra scatenata dalla Russia. 56 anni, Vernydub ha condotto la squadra a un’ottima Champions League, chiudendo terza nel suo girone davanti allo Shakhtar Donetsk e andando a vincere sul campo del Real Madrid. Solo giovedì scorso la sua squadra giocava in Europa League contro i portoghesi del Braga.

15.37 – Il CIO raccomanda alle federazioni sportive: “Non invitate gli atleti russi e bielorussi ai tornei” – Il Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha discusso ancora oggi la questione relativa alla partecipazione di Russia e Bielorussia alle competizioni sportive, dopo la violazione della Tregua Olimpica da parte del governo russo e del sostegno nei confronti di questi ultimi da parte del governo della Bielorussia.

Questo è quanto è stato deciso:

1. Al fine di proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti, il Comitato Esecutivo del CIO raccomanda che le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali.

2. Laddove ciò non sia possibile con breve preavviso per motivi organizzativi o legali, il Comitato Esecutivo del CIO esorta vivamente le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi in ​​tutto il mondo a fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che nessun atleta o funzionario sportivo russo o bielorusso possa prendere parte sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Non devono essere visualizzati simboli, colori, bandiere o inni nazionali.

3. Ovunque, in circostanze molto estreme, anche questo non sia possibile con breve preavviso per motivi organizzativi o legali, il Comitato Esecutivo del CIO lascia all’organizzazione competente il compito di trovare il proprio modo per affrontare efficacemente il dilemma sopra descritto.

4. In questo contesto, il Comitato Esecutivo del CIO ha considerato in particolare i prossimi Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022 e ha ribadito il suo pieno sostegno al Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e ai Giochi.

5. Il Comitato Esecutivo del CIO mantiene la sua raccomandazione urgente di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o Bielorussia, emessa il 25 febbraio 2022.

6. Il Comitato Esecutivo del CIO, sulla base delle circostanze eccezionali della situazione e considerando la gravissima violazione della Tregua Olimpica e altre violazioni della Carta Olimpica da parte del governo russo in passato, ha preso la decisione ad hoc di ritirare l’Ordine Olimpico da tutti persone che attualmente svolgono una funzione importante nel governo della Federazione Russa o in altre posizioni di alto rango legate al governo, tra cui le seguenti:

Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa
Dmitry Chernyshenko, Vice Primo Ministro della Federazione Russa
Dmitry Kozak, vice capo del personale dell’ufficio esecutivo presidenziale

6. Il Comitato Esecutivo del CIO accoglie e apprezza i numerosi appelli alla pace da parte di atleti, funzionari sportivi e membri della Comunità Olimpica mondiale. Il CIO ammira e sostiene in particolare gli appelli alla pace degli atleti russi.

7. Il Comitato Esecutivo del CIO riafferma la sua piena solidarietà con la Comunità olimpica ucraina. Sono nei nostri cuori e pensieri. Ci impegniamo a continuare e rafforzare i propri sforzi per l’assistenza umanitaria. Pertanto, il Comitato Esecutivo del CIO ha istituito oggi un fondo di solidarietà. In questo contesto, il CIO esprime la sua gratitudine ai Comitati Olimpici Nazionali (NOC) e alle Federazioni Sportive Internazionali che stanno già sostenendo gli atleti ucraini e le loro famiglie.

8. Il Comitato Esecutivo del CIO, assistito dalla Task Force del CIO, continua a monitorare da vicino la situazione. Può adattare le sue raccomandazioni e misure in base agli sviluppi futuri.

La dichiarazione odierna del CIO si basa sulle dichiarazioni del CIO fatte il 24 febbraio 2022 e il 25 febbraio 2022 .

Il CIO ribadisce l’appello del presidente del CIO: “Date una possibilità alla pace”.

14.07 – Guerra in Ucraina, gli stranieri di Shakhtar e Dinamo Kiev hanno lasciato il Paese – I calciatori brasiliani dello Shakhtar e gli stranieri della Dinamo Kiev e le loro famiglie hanno lasciato l’Ucraina. Già nella giornata di ieri, i giocatori ei loro parenti hanno lasciato Kiev per il confine che hanno attraversato oggi. L’evacuazione dei giocatori è stata possibile grazie all’assistenza personale del presidente UEFA Alexander Cheferin, del presidente della Federcalcio ucraina Andriy Pavelko e del presidente della Federcalcio moldava Leonid Oleynichenko.

14.04 – Rapporto con la Gazprom ed Europei femminili: domani riunione d’emergenza della UEFA – La UEFA terrà un meeting d’emergenza domani a seguito delle conseguenze date dalla guerra in Ucraina. Lo riporta il Times. Tra le decisioni da prendere si valuterà l’interruzione del rapporto con Gazprom, gigante energetico con quote che appartengono allo stato russo, nonché tra gli sponsor principali della Champions League.

Altro tema sul quale saranno necessarie delle decisioni è quello relativo agli Europei femminili: la Russia si è qualificata alla fase finale che si terrà dal 6 al 31 luglio. Nel suo girone vi sono Olanda, Svezia e Svizzera con queste ultime due che hanno già chiarito che non giocheranno contro la Russia. Stesso discorso vale per l’Inghilterra, organizzatrice del torneo che ha espressamente chiesto alla UEFA l’esclusione della selezione russa.

13.24 – Guerra in Ucraina, Abramovich in Bielorussia per assistere ai negoziati tra Mosca e Kiev – Secondo quanto riportato da The Jerusalem Post Roman Abramovich, su richiesta dell’Ucraina, è in Bielorussia per assistere nei negoziati tra Russia e Ucraina affinché possa intercedere per porre fine alla guerra in corso. Ricordiamo che le delegazioni di Russia e Ucraina sono arrivate nella giornata di ieri a Gomel, città bielorussa vicina al confine ucraino, per dare vita oggi alle trattative. Abramovich ha stretti legami con le comunità ebraiche in Ucraina e Russia. Un portavoce dell’oligarca non ha confermato la notizia, confermando tuttavia i contatti con la delegazione ucraina per dare supporto nel raggiungimento di una risoluzione pacifica.

Conferme sull’indiscrezione arrivano da Alexander Rodnyansky, regista e produttore cinematografico ucraino, nonché persona vicina al presidente Volodymyr Zelensky. Sempre al quotidiano israeliano ha dichiarato: “Gli ucraini cervavano qualcuno in Russia che potesse dare una mano nel trovare una soluzione pacifica. Hanno chiesto aiuto e Roman è la persona che ha deciso di dare una mano mobilitandosi per offrire supporto in merito”.

13.07 – De Zerbi: “Torniamo a casa ma non saremo mai felici finché l’Ucraina non sarà libera” – Messaggio di Roberto De Zerbi che a nome suo e di tutto lo staff tecnico dello Shakhtar lancia un messaggio al popolo ucraino. “Noi siamo quasi tornati a casa. Siamo contenti perché torniamo nel nostro paese ad abbracciare le nostre famiglie. Ma non saremo mai felici fin quando i nostri giocatori ucraini, i nostri amici ucraini, tutto il popolo ucraino, grande popolo orgoglioso ucraino sarà libero come noi. Stop alla guerra subito”. Ricordiamo che De Zerbi e lo staff hanno lasciato l’Ucraina nella giornata di ieri.

12.57 – Guerra in Ucraina, Spartak Mosca verso l’esclusione dall’Europa League – La guerra in Ucraina causata dalla Russia continua a portare conseguenze anche a livello sportivo: lo Spartak Mosca si avvia verso l’esclusione dalle coppe europee. Lo anticipa la Bild, secondo la quale la UEFA dovrebbe decidere in giornata (prevista una riunione d’emergenza alle 18) per l’annullamento della sfida di Europa League tra i moscoviti e il Lipsia, con conseguente qualificazione automatica della squadra tedesca. La partita d’andata era in programma il 10 marzo alla Red Bull Arena mentre non era stato ancora comunicato dove e quando si sarebbe giocata la partita di ritorno. Il CEO del Lipsia, Oliver Mantzlaff, ha dichiarato in merito: “Continuiamo ad essere in stretto contatto con le federazioni e abbiamo piena fiducia nell’Uefa e nella loro decisione. Partiamo dal presupposto che le partite verranno annullate”.

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