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Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l’Ucraina dopo il via libera all’operazione militare da parte del presidente Vladimir Putin. Una guerra che ha scatenato subito tantissime reazioni: su Tuttomercatoweb.com racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legate al mondo del calcio e dello sport.

14.29 – Zozulya: “Vinceremo la guerra” – Intercettato dai microfoni di El Golazo de Gol, l’attaccante ucraino Roman Zozulya, in forza al Fuenlabrada (seconda divisione spagnola) ha ancora una volta parlato della guerra nel suo Paese: “Vinceremo sicuramente la guerra. E Putin, sei un figlio di puttana”. Nei giorni scorsi il giocatore attraverso un post su Facebook si era già espresso con parole pesantissime nei confronti del presidente russo, paragonandolo ad Adolf Hitler.

14.19 – Oltre 100 atleti chiedono l’esclusione di Russia e Bielorussia dalle Paralimpiadi – Gli atleti ucraini hanno fatto appello al CIO con un appello per rimuovere Russia e Bielorussia dalla partecipazione alle Paralimpiadi del 2022, nonché per escludere il loro Comitato Nazionale Olimpico dal CIO. In totale, più di 100 atleti lo hanno firmato, l’elenco è costantemente aggiornato. Il loro appello è stato sostenuto dalle schermitrici russe Sofia Velikaya, Yana Egoryan e Sofia Lokhanova.

14.10 – Gli stranieri di Shakhtar e Dinamo Kiev hanno lasciato l’Ucraina – I calciatori brasiliani dello Shakhtar e della Dinamo Kiev e le loro famiglie hanno lasciato l’Ucraina. Già nella giornata di ieri, i giocatori ei loro parenti hanno lasciato Kiev per il confine che hanno attraversato oggi.

L’evacuazione dei giocatori è stata possibile grazie all’assistenza personale del presidente UEFA Alexander Cheferin, del presidente della Federcalcio ucraina Andriy Pavelko e del presidente della Federcalcio moldava Leonid Oleynichenko.

14.05 – Domani riunione d’emergenza UEFA – La UEFA terrà un meeting d’emergenza domani a seguito delle conseguenze date dalla guerra in Ucraina. Lo riporta il Times. Tra le decisioni da prendere si valuterà l’interruzione del rapporto con Gazprom, gigante energetico con quote che appartengono allo stato russo, nonché tra gli sponsor principali della Champions League.

Altro tema sul quale saranno necessarie delle decisioni è quello relativo agli Europei femminili: la Russia si è qualificata alla fase finale che si terrà dal 6 al 31 luglio. Nel suo girone vi sono Olanda, Svezia e Svizzera con queste ultime due che hanno già chiarito che non giocheranno contro la Russia. Stesso discorso vale per l’Inghilterra, organizzatrice del torneo che ha espressamente chiesto alla UEFA l’esclusione della selezione russa.

13.24 – Abramovich a Gomel – Secondo quanto riportato da The Jerusalem Post Roman Abramovich, su richiesta dell’Ucraina, è in Bielorussia per assistere nei negoziati tra Russia e Ucraina affinché possa intercedere per porre fine alla guerra in corso. Ricordiamo che le delegazioni di Russia e Ucraina sono arrivate nella giornata di ieri a Gomel, città bielorussa vicina al confine ucraino, per dare vita oggi alle trattative. Abramovich ha stretti legami con le comunità ebraiche in Ucraina e Russia. Un portavoce dell’oligarca non ha confermato la notizia, confermando tuttavia i contatti con la delegazione ucraina per dare supporto nel raggiungimento di una risoluzione pacifica.

Conferme sull’indiscrezione arrivano da Alexander Rodnyansky, regista e produttore cinematografico ucraino, nonché persona vicina al presidente Volodymyr Zelensky. Sempre al quotidiano israeliano ha dichiarato: “Gli ucraini cervavano qualcuno in Russia che potesse dare una mano nel trovare una soluzione pacifica. Hanno chiesto aiuto e Roman è la persona che ha deciso di dare una mano mobilitandosi per offrire supporto in merito”.

13.08 – De Zerbi: “Non saremo felici finché l’Ucraina non sarà libera – Messaggio di Roberto De Zerbi che a nome suo e di tutto lo staff tecnico dello Shakhtar lancia un messaggio al popolo ucraino. “Noi siamo quasi tornati a casa. Siamo contenti perché torniamo nel nostro paese ad abbracciare le nostre famiglie. Ma non saremo mai felici fin quando i nostri giocatori ucraini, i nostri amici ucraini, tutto il popolo ucraino, grande popolo orgoglioso ucraino sarà libero come noi. Stop alla guerra subito”. Ricordiamo che De Zerbi e lo staff hanno lasciato l’Ucraina nella giornata di ieri.

13.00 – Spartak Mosca verso l’esclusione dall’Europa League – La guerra in Ucraina causata dalla Russia continua a portare conseguenze anche a livello sportivo: lo Spartak Mosca si avvia verso l’esclusione dalle coppe europee. Lo anticipa la Bild, secondo la quale la UEFA dovrebbe decidere in giornata per l’annullamento della sfida di Europa League tra i moscoviti e il Lipsia, con conseguente qualificazione automatica della squadra tedesca. La partita d’andata era in programma il 10 marzo alla Red Bull Arena mentre non era stato ancora comunicato dove e quando si sarebbe giocata la partita di ritorno. Il CEO del Lipsia, Oliver Mantzlaff, ha dichiarato in merito: “Continuiamo ad essere in stretto contatto con le federazioni e abbiamo piena fiducia nell’Uefa e nella loro decisione. Partiamo dal presupposto che le partite verranno annullate”.

12.59 – SKA-Kharabovsk, risolto il contratto di un calciatore ucraino – Lo Ska-Kharabovsk, club la cui squadra milita nella seconda divisione russa, ha reso noto di aver risolto il contratto di Dmytro Lytvyn, difensore ucraino di 25 anni. Il giocatore si era trasferito nell’estremo est lo scorso 1° luglio, giocando 18 partite. Lytvyn vanta una presenza con la nazionale Under 21 ucraina.

12.34 – Yarmolenko aiuta finanziariamente l’esercito ucraino – Importante contributo di Andriy Yarmolenko alla causa Ucraina. L’ala del West Ham, nato a Leningrado ma cittadino ucraino, ha deciso di aiutare l’esercito del suo Paese donando tre milioni di grivna, circa 90mila euro. Lo riferisce il portale ucraino Zerkalo Nedeli.

12.04 – Anche l’Inghilterra si schiera contro la Russia – Anche la FA inglese, con un comunicato diramato nella tarda serata di ieri, prende posizione contro la Russia: “In solidarietà con l’Ucraina e per condannare con tutto il cuore le atrocità commesse dalla leadership russa, la FA può confermare che non giocheremo contro la Russia in nessuna partita internazionale nel prossimo futuro”.

11.46 – La Federcalcio svizzera: “Non giocheremo con la Russia” – Anche l’ASF, l’associazione svizzera di football, si schiera con Polonia, Repubblica Ceca e Svezia, che sostanzialmente chiedono l’esclusione della Russia dal panorama calcistico mondiale. Con un comunicato, la ASF ha condannato l’invasione dell’Ucraina e reso noto che non schiererà le proprie nazionali contro quelle russe in qualsiasi incontro, se necessario anche in occasione dei prossimi Europei di calcio femminili che vedono la Russia sorteggiata nel girone con Svizzera, Svezia e Olanda.

11.20 – Schalke 04, termina la sponsorizzazione Gazprom – Il club di Gelsenkirchen prosegue per la sua strada: dopo aver tolto Gazprom, la principale azienda energetica al mondo, dalle proprie maglie, la società tedesca ha confermato la propria intenzione di terminare in maniera anticipata la sponsorizzazione col gigante commerciale russo.

11.05 – L’Ucraina chiede l’adesione immediata all’Unione Europea – Kiev chiede di entrare nell’UE, attraverso la nuova procedura accelerata. La richiesta arriva direttamente dal presidente ucraino, Vlodomir Zelenskiy, che ha anche invitato i soldati russi a deporre le armi e a breve inizierà i negoziati in Bielorussia: a livello internazionale c’è al momento bassa fiducia su un loro possibile esito positivo.

10.23 – L’ex arbitro Luci è in salvo – L’ex arbitro italiano Luciano Luci si appresta a tornare in Italia, al termine di una vera odissea. Il fischietto fiorentino, designazione degli arbitri di Serie A e B in Ucraina, era bloccato a Kiev da giorni. Ieri è riuscito ad arrivare a Bucarest passando per la Moldavia: nella giornata di domani è previsto il rientro in Italia, all’aeroporto di Firenze con scalo a Francoforte.

10.04 – La Farnesina invita gli italiani a lasciare la Russia – Rientrare il prima possibile in Italia e posticipare eventuali viaggi verso la Federazione Russa. È quanto consiglia la Farnesina ai cittadini italiani sul sito viaggiaresicuri.it vista la chiusura del spazio aereo italiano da e per la Russia, disposto a partire dalla giornata di ieri dall’Unione Europea. Per quanto riguarda i nostri connazionali che si trovino in Ucraina, la raccomandazione è invece quella di seguire le indicazioni delle Autorità locali, che invitano a rimanere in luoghi sicuri, al chiuso,  e di mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d’informazione.

9.42 – Tennis, cancellati tutti i tornei previsti in Russia – Lo sport si allontana sempre più dalla Russia. L’International Tennis Federation, con una nota, ha infatti comunicato di aver annullato tutti i tornei in calendario nel Paese, proprio nei giorni in cui San Pietroburgo chiedeva di ottenere un ATP 500 o 1000. Rimandato anche il future maschile di Vyshkovo, in Ucraina, originariamente programmato per metà aprile.

9.30 – Scherma: l’Ucraina si rifiuta di combattere con la Russia – La guerra irrompe anche nei mondiali di scherma. Nella giornata di ieri, la nazionale ucraina avrebbe dovuto affrontare quella maschile, negli ottavi di finale della manifestazione in corso di svolgimento al Cairo. Gli atleti ucraini hanno però deciso di non combattere, mostrando un cartello che recitava: “Fermate la Russia, fermate la guerra. Salvate l’Ucraina, salvate l’Europa”.

9.10 – Il tennista Medvedev: “Chiedo la pace nel mondo” – Il nuovo numero uno della classifica ATP, Daniil Medvedev, ha lanciato un altro appello per la pace attraverso il suo profilo: “Vi ricordate quello che ho detto dopo la finale dell’Australian Open – ha scritto il tennista russo su Instagram – era una storia che parlava solo di me e dei miei sogni d’infanzia. Oggi voglio parlare a nome di tutti i bambini del mondo e voglio chiedere la pace in tutto il mondo. I bambini hanno fiducia nell’amore e nella sicurezza. Stiamo uniti perché nessun bambino deve smettere di sognare”.

8.30 – De Zerbi e il suo staff hanno superato il confine e lasciato il paese – Una bella notizia in questi giorni difficili. Roberto De Zerbi e il suo staff hanno lasciato l’Ucraina. Il tecnico dello Shakhtar nella giornata di ieri aveva lasciato Kiev in treno e dopo ore di viaggio l’allenatore e il suo staff hanno superato la frontiera. Fondamentale il supporto di Ceferin che ha organizzato tutto alla perfezione.

8.00 – La FIFA toglie il nome Russia, ma Svezia e Polonia non ci stanno – Iniziamo la giornata ricapitolando la notizia principale, dalla prospettiva del calcio, di domenica: dopo la richiesta di Svezia, Polonia e Repubblica Ceca di non affrontare la Russia nel mini-girone per le qualificazioni a Qatar 2022, la FIFA ha preso dei provvedimenti “iniziali”. In particolare, ha disposto che, oltre a giocarsi in campo neutro eventuali partite casalinghe, la nazionale non scenda in campo sotto la denominazione “Russia” e che non vengano esposte bandiere o suonato l’inno della Federazione Russa. Una decisione che non basta: le federcalcio svedese e polacca hanno già fatto sapere che non intendono scendere in campo a prescindere da questa novità.

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