Quattro gol e quattro assist nel Girone A di Serie C, crescita costante nel corso della stagione, prestazioni di livello in una competizione dall’elevatissimo coefficiente di difficoltà per un giovane e infine le luci dei riflettori nel calcio dei grandi. E’ stata questa la stagione di Marley Aké, stellina della Juventus U23, che ieri nella sfida di Coppa Italia tra la squadra maggiore e la Sampdoria ha rubato le luci della scena. Un esordio quello del classe 2001 che ha ricordato a tutti per quale motivo esiste l’U23, ovvero lanciare giovani di talento, dandogli la possibilità di misurarsi fin da ragazzi in un campionato professionistico in modo da essere pronti e preparati fin da subito quando arriva la chiamata della squadra maggiore.

ESORDIO DA URLO – Entrato in campo a quindici dalla fine di una gara, ad essere onesti, già in discesa, Aké ha subito inciso procurandosi il calcio di rigore del definitivo 4-1. Personalità e talento per questo esterno, che nel corso della stagione ha ricoperto sia il ruolo di ala d’attacca, che di terzino di spinta. Un giocatore ‘alla Cuadrado’ per duttilità e impatto sul tabellino. Lo dimostrano i suoi ottimi numeri in stagione: quattro gol e quattro assist in Serie C, cui bisogna aggiungere la brillante prestazione di ieri sera in Coppa Italia. Nella quale, caso del destino, ha preso il posto del suo modello, giocatore al quale, in un’intervista rilasciata qualche mese fa a La Stampa, ha dichiarato di ispirarsi: ”Cuadrado è il mio modello, è dai campionati del Mondo del 2010 che voglio diventare come lui. Ma tutti sono grandi campioni e ascolto anche i fuoriquota in Under 23, che hanno giocato da professionisti per anni”.

FUTURO – Un biglietto da visita di tutto rispetto quello regalato da Aké ai tifosi, che hanno subito inquadrato le qualità del francese. Un giocatore che Massimiliano Allegri ha seguito con attenzione, grazie al contributo del proprio staff, nel corso dell’anno e che nei prossimi mesi troverà, con ogni probabilità, maggiore continuità nelle convocazioni in prima squadra. Insomma, la dopo De Winter la selezione U23 ha sfornato un altro interessantissimo talento, che ha già fatto innamorare, anche se solo per una notte, il mondo bianconero dei grandi.



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