La notte del ritorno a Firenze con la maglia della Juventus, non è stata una passeggiata per Dusan Vlahovic che ha ricevuto i fischi dei quasi 30mila presenti, qualche becero coro razzista e anche una marcatura che lo ha reso quasi inoffensivo anche se alla fine è uscito dal campo potendo festeggiare una vittoria insperata al 92′. Per La Gazzetta dello Sport ha “personalità” quando sfida la Fiesole nel riscaldamento, poi però in campo va peggio anche perché “partecipa meno del solito”. Il Corriere dello Sport scrive che “il Franchi e Igor gli tolgono calma e pericolosità” e poi aggiunge che “da uno come lui c’è da aspettarsi molto di più”. Per Tuttosport Igor, che lo conosce benissimo “gli riserva una marcatura in stile Bremer” ma lui si consola con la vittoria della Juve. La Stampa invece scrive che è “spaesato e intimidito” perché “patisce l’accoglienza dei suoi ex tifosi e la marcatura di Igor”. Inoltre, a proposito dell’unica vera palla gol creata: “Il pallonetto è moscio come la sua prova”. Per TuttoJuve “sicuramente sognava un ritorno diverso al Franchi da avversario”. Infine la valutazione di TMW: “Nel primo tempo è spettatore o quasi, probabilmente la cascata di fischi lo limita. Un po’ meglio nella ripresa, quando risulta più mobile e più coinvolto nella manovra. Ma dal ritorno al Franchi ci si aspettava qualcosa in più, al netto della contestazione”.

I voti

TMW: 5,5
Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 6
La Stampa: 5
TuttoJuve: 5,5

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