Un risveglio traumatico, quello del mondo laziale, che ieri mattina ha appreso la triste notizia della scomparsa di Pino Wilson: il capitano del primo scudetto del ‘74, è stato stroncato da un ictus all’età di 76 anni. Gli abbracci e i sorrisi della vittoria a Cagliari hanno lasciato il posto alla delusione, lo sconforto e la nostalgia per l’ex difensore, un punto di riferimento per tutti anche per i suoi quotidiani interventi nelle radio della città. Che gli renderà omaggio questa mattina, in Campidoglio, con la camera ardente che sarà allestita dalle ore 10 alle ore 18 presso la Sala della Protomoteca (ingresso consentito con la mascherina Ffp2). Martedì 8 invece i funerali alla chiesa del Cristo Re, in viale Mazzini, alle ore 11: prevista una folta rappresentanza della società.
La sepoltura con la ‘famiglia’
Dopo il funerale, Pino Wilson verrà sepolto a Prima Porta, nella tomba della famiglia Maestrelli insieme all’allenatore Tommaso e Giorgio Chinaglia. Un gesto simbolico che riunirà i tre principali artefici dello scudetto del ‘74. Il padre e i suoi due figli, gli eroi della banda che conquistò il tricolore. Insieme hanno scritto la storia e insieme riposeranno per sempre.
Il messaggio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri
Tra i tanti messaggi di cordoglio per Pino Wilson – da Immobile a Lotito, da Signori a Riccardo Cucchi – su Twitter c’è anche quello del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Il mondo dello sport piange la scomparsa di Pino Wilson, storico capitano della Lazio di Maestrelli che vinse il suo primo scudetto. Alla famiglia, alla Lazio e ai suoi tifosi la più sentita vicinanza mia personale e di tutta l’amministrazione di Roma Capitale”.