PRIMA CEDERE – La prima metà di stagione ha evidenziato delle criticità, in termini di qualità, in un reparto gravato anche da alcune operazioni svolte nelle ultime stagioni che limitano di molto i margini di manovra del responsabile dell’area tecnica Cherubini: oltre alla nota situazione di Aaron Ramsey, da tempo ai margini del progetto e in attesa della chiamata giusta dalla Premier League, la dirigenza bianconera ha la necessità di cedere un’altra pedina per agire in entrata. Arthur vanta al momento più estimatori rispetto al discusso Rabiot, per esempio, ma nelle valutazioni della Juventus hanno un peso fondamentale quelle di natura economica. L’Arsenal avrebbe manifestato la disponibilità ad ingaggiare il brasiliano in prestito fino a giugno, una formula che non convince appieno.
I bianconeri preferirebbero cedere immediatamente il calciatore a titolo definito o aprirebbero, in alternativa, al prestito con obbligo di riscatto: in questo modo, ci sarebbe un budget da investire per rimpiazzarlo a livello numerico e si potrebbero attutire anche gli effetti derivanti dalla rinuncia al Decreto Criscita, grazie al quale l’ingaggio annuo da 5,5 milioni di euro netti di Arthur pesa a bilancio per 8 milioni lordi. Come prevede la normativa in questione, in caso di interruzione del rapporto con l’atleta, la Juventus dovrebbe infatti corrispondere al Fisco italiano una somma sotto forma di compensazione. Un intrigo che può accendere e sbloccare all’improvviso il mercato della Vecchia Signora e aprire nuovi scenari.