Se da una parte Mourinho si gode il rendimento di Tammy Abraham, dall’altra lo Special One non può nemmeno ignorare un altro dato statistico. Se non segna lui, la sua Roma fa una fatica enorme.
Abraham-dipendenti? Sono pochi gli uomini-gol e le alternative al centravanti inglese – sottolinea Repubblica – soprattutto in campionato. Pellegrini ha siglato 6 reti, Mkhitaryan 3, Zaniolo, Felix, El Shaarawy e Shomurodov solamente 2. Troppo poco per il potenziale offensivo di cui, almeno su carta, Mourinho può disporre. Le gare del 2022, sotto questo punto di vista, sono il manifesto del problema. Dal match con il Milan alla vittoria con l’Atalanta: in 9 gare i giallorossi hanno segnato 15 reti, ben 7 (ovvero la metà) portano la firma del bomber inglese.
Problema di mira e di qualità. Insomma, il problema dell’attacco è uno dei fattori sui quali Tiago Pinto lavorerà in ottica mercato: con le situazioni legate a Mkhitaryan, Shomurodov, El Shaarawy e Carles Perez da valutare, gli innesti nel reparto offensivo dovranno avere diversi gol nelle gambe.