Intervista doppia a La Gazzetta dello Sport con protagonista l’uomo simbolo del rinascimento dell’Atalanta, il patron Antonio Percassi e Stephen Pagliuca, imprenditore italo-americano di origini lucane, da qualche giorno nuovo azionista del club orobico.

“E’ stato un altro atto d’amore per l’Atalanta – ha spiegato Percassi in relazione ai motivi che lo hanno spinto a cedere il pacchetto di maggioranza del club -, che è nel mio cuore, in quello della mia famiglia, dei tifosi e di Bergamo. Ho visto in Steve Pagliuca la mia stessa passione e ambizione, anche lui come me ha un passato nello sport praticato, anche lui con i Boston Celtics ha avuto l’esperienza di una gestione di successo”.

“Da anni ci stavamo interessando alla Serie A – gli ha fatto eco Pagliuca da tempo alla guida dei Boston Celtic, franchigia della NBA -. Ho incontrato i Percassi attraverso Luca Bassi, un mio partner in Bain Capital, cinque-sei mesi fa: siamo venuti a Bergamo per Atalanta-Manchester United, abbiamo cenato con loro e capito subito di avere la stessa passione e visione dello sport. […] Boston è storicamente legata ai Celtics come Bergamo all’Atalanta: sappiamo quanto sia importante per tutta l’area geografica e che buona parte del successo dell’Atalanta sta nel grande supporto della sua gente. Per noi questo è un onore. Ho sentito un feeling simile a quando nel 2003 comprammo i Celtics: i club come una religione in città”.

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