La notte dell’Allianz Stadium si chiude con la vittoria dell’Inter che sbanca la casa della Juventus nel derby d’Italia mettendo, se mai ce ne fossero realmente state, la parola fine alle ambizioni scudetto della squadra di Allegri. Decide un calcio di rigore realizzato da Calhanoglu a fine primo tempo in una delle rare proiezioni offensive dei nerazzurri che approfittano nel migliore dei modi dell’atavico problema che ha attanagliato la stagione bianconera: l’incapacità di andare in rete e far male alle difese avversarie. Anche in una serata dove di pericoli la Vecchia Signora ne ha creati eccome. “Posso solo dire che la Juventus ha fatto una delle migliori partite, – così Allegri nel postgara, – però il calcio è questo e va accettato. Nel calcio quando si perde bisogna stare zitti, non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Questa sera hanno fatto una prestazione ancora migliore di quella col Villarreal”.

Vlahovic, Morata, Dybala: ma la Juve non segna e perde.
Le occasioni di Morata, quelle di Vlahovic, le conclusioni di Dybala, il palo di Zakaria e la traversa di Chiellini. Tante, tantissime situazioni in cui Madama deve recriminare verso se stessa per la costante difficoltà nell’infilare il pallone alle spalle del portiere avversario. D’altronde se il ruolino di marcia stagione racconta 47 gol realizzati in 31 gare che valgono il decimo attacco del campionato, un motivo ci sarà. A questa squadra non basta inserire in campo tutto il talento offensivo di cui dispone, oggi, in rosa per risolvere la grana gol. 22 le conclusioni nella serata contro i nerazzurri, 0 il numero sul tabellino. “Io sono anche molto fatalista, – ha raccontato Allegri in conferenza stampa, – ci sono delle annate che queste partite le vinci. Altre in cui ti vanno storte, è normale che serve più lucidità negli ultimi metri. Io in panchina mi sono divertito perché è stata una bella partita, a volte il bel gioco non paga”.

Quarta sconfitta casalinga in campionato e addio scudetto.
Nonostante nessuno l’avesse mai realmente dichiarato, una piccola speranza di raggiungere lo scudetto entro la fine della stagione più di qualcuno la coltivava nell’ambiente bianconero. E alla fine, dopo la sconfitta subita ai danni della squadra di Inzaghi, Allegri l’ha confessato: “Avevamo un bonus da giocarci, se avevamo una possibilità di vincere lo scudetto stasera è scomparsa anche quella”. Così la Juventus dice definitivamente addio alla vittoria del campionato e lo fa con la quarta sconfitta casalinga in campionato della stagione: Empoli, Sassuolo, Atalanta e Inter. A cui si aggiunge l’ennesimo scontro diretto non vinto. Niente scudetto ma corsa Champions League viva più che mai con i cinque punti di vantaggio sulla Roma da gestire nelle ultime sette uscite stagionali. Evitando contraccolpi psicologici, ha detto il tecnico livornese: “Dobbiamo consolidare il quarto posto e per farlo bisogna mettere subito da parte questa partita”.

Leggi l'articolo originale

About Author

Pro News

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Hai più di 18 anni?

In questo sito web sono presenti contenuti dedicati ai soli maggiorenni.

Se ha meno di 18 anni non puoi accedere ai contenuti del sito