Per portarlo in Italia, l’Udinese ha dovuto battere la concorrenza di Benfica, Porto e Bordeaux. Ci è riuscita anche grazie al sogno di Beto, che da tempo bramava un’esperienza nel nostro campionato. Anzi, a dirla tutta, determinante è stata proprio la presa di posizione del centravanti, andato alla rottura con la Portimonense pur di essere liberato. Perché la Serie A era la sua occasione e dopo sacrifici e porte in faccia, non aveva alcuna intenzione di perderla. Non aveva alcuna intenzione di ripartire ancora una volta da quel passato che più volte aveva messo in dubbio il suo futuro da calciatore, perché ad un certo punto Beto aveva seriamente pensato di lasciare il calcio, iniziando a lavorare nella nota catena di fast food, KFC. Anzi, la prima delusione era arrivata addirittura nel 2011, quando il Benfica, dopo averlo preso dal Tires, lo ha brutalmente scartato dal proprio settore giovanile dopo una sola stagione, rispedendolo a casa con l’etichetta di calciatore di livello insufficiente per la categoria.

IL MESSAGGIO – Dallo scorso agosto, la sua è una storia diversa e a raccontarla meglio di tutti è quel sorriso, quasi scugnizzo, che sfoggia nel raccontare di fronte alle telecamere il secondo gol rifilato alla Lazio. Il sesto stagionale in 13 presenze. “Questo è un gol alla Beto”, ha detto al giornalista che gli chiedeva un commento a caldo. L’ha detto scherzando, a mo’ di battuta, ma forse dietro quella frase non c’era solo voglia di divertirsi e divertire. Forse c’era anche la volontà di affrancarsi, di dire al mondo: sono bravo, ve ne state accorgendo?

INTER ALLA FINESTRA – La risposta è sì, qualcuno se n’è già accorto, tanto da seguirlo in ogni partita per coglierne e non perdersi alcun progresso. Su Beto è viva l’attenzione dell’Inter, che da tempo cerca un centravanti giovane e con quelle caratteristiche fisiche. Nessuna trattativa in corso, solo sondaggi esplorativi, ma può essere l’inizio e con l’Udinese si sà, conviene muoversi per tempo prima che i prezzi arrivino alle stelle. Tanto che anche Atalanta e Sassuolo stanno organizzando la prima vera offensiva. L’Udinese ha pescato ancora una volta bene e questa volta Beto può ripartire da nuove certezze, ma sempre dallo stesso sorriso.



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