Tecnologia avanzata, velocità di pensiero, alta intensità. Questi sono i tre concetti chiave della “Smart Goal Individual”, la scuola di tecnica individuale che lavora proprio con il proprio metodo Smart Goal ad alta tecnologia. Questo è stato ideato e progettato da Elia Fanelli, allenatore con una straordinaria esperienza alle spalle che va dalla Scuola Calcio della J Stars all’Under 19 della Pro Vercelli passando attraverso gli Allievi Nazionali del Cuneo, l’Eccellenza con l’Atletico Torino e la Rappresentativa Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, e ora alla ricerca di una panchina importante.

Elia Fanelli al “Smart Goal Individual”.

E’ proprio Fanelli a raccontare come si è sviluppata la sua scuola e in che cosa consiste il metodo da lui applicato: «La Smart Goal Individual è una scuola calcio di tecnica individuale dove si lavora sulla velocità di pensiero e di esecuzione in situazione: ciò vuole dire che la fascia più grande dei giocatori che partecipano si allena sulla forza e sulla resistenza, oltre che sulla situazione di gioco, mentre quella più piccola si concentra sull’aspetto coordinativo e sulla tecnica individuale. La Smart Action prevede invece l’evoluzione della Smart Goal: questa non è infatti più singola ma di gruppo. Qui creiamo delle situazioni che possono accadere in ogni partita e di fronte a cui i giocatori devono essere pronti e pertanto efficaci. E’ un vero e proprio percorso dove si incomincia dalla parte individuale e si arriva fino alla situazione di gioco perché, a calcio, si gioca a 11.

I partecipanti al Smart Goal Action del 29 maggio.

Questo progetto è nato in una sera del 2013 quando mi sono chiesto come si fa a migliorare la velocità di pensiero e di esecuzione: il calcio moderno è proprio questo e necessita di alta intensità. Tutti gli allenamenti che facciamo sono personalizzati su ogni singolo calciatore e prevedono infatti un gran ritmo. La mia scuola è rivolta a tutte le fasce d’età: dai più piccoli, classe 2014, fino ai grandi. Sabato 29 maggio abbiamo creato una Smart Action situazionale rivolta ai 2006 e ai 2007, che sono già Allievi e Giovanissimi: dopo l’ingresso in campo e il briefing, abbiamo creato un’attivazione e svolto alcuni esercizi di tecnica motoria prima di dedicare una parte al controllo e alla trasmissione della palla oltre che sui scambi di posizione, cross, lanci e passaggi. Siamo poi andati a creare delle situazioni di gioco sia sulla parte difensiva che su quella offensiva. Alla fine della seduta, abbiamo consegnato una scheda di valutazione per il ruolo predefinito di ogni giocatore. Questa è una Smart Action tipo dove si iscrivono ragazzi che giocano in tutte le squadre del Piemonte. Molti di loro arrivano anche da Milano, siamo veramente molti sviluppati.

Vittorio Correnti, uno dei partecipanti al Smart Goal Action.

In precedenza abbiamo inoltre creato corsi di allenatori per il percorso Smart Goal e, da quest’anno, possiamo andare nelle scuole calcio a creare la Smart Action. Ci stiamo ampliando molto in questo settore perché vogliamo dare loro l’opportunità, in Piemonte e in tutte le altre regioni, di attivare il nostro metodo. Ci presenteremo con i nostri mezzi e le nostre attrezzature ad alta tecnologia, come la Smartgatesystem: questa è un sistema tecnologico innovativo che lavora sulla velocità di esecuzione e di pensiero. In questo modo si lavora molto sulla capacità del cervello di ogni singolo ragazzo: l’obiettivo è quello che il giocatore deve già sapere cosa fare quando gli arriva la palla. Questo lo fanno solamente al Borussia Dortmund, dove usano la famosa gabbia che abbiamo creato noi. In Italia siamo infatti i primi ad adottare questo metodo. Lo stiamo esportando anche all’estero e, durante l’estate, andiamo nelle scuole calcio. In questi mesi andremo, ad esempio, in Puglia dove faremo dei mini camp.

La cosa più innovativa di questo progetto è quella di applicare il nostro metodo anche nei settori giovanili professionistici in maniera tale che la tecnica individuale venga presa in considerazione e apportata sul situazionale. L’evoluzione del calcio moderno consiste proprio in questo: partire dalla tecnica in situazioni di gioco proprio come fa l’Ajax. Un’altra cosa importante da non trascurare è l’autostima di ogni giocatore: abbiamo infatti una psicologa che organizza degli eventi riguardanti l’aspetto psicologico dei bambini e dei ragazzi, proprio come un mental coach. Un ultimo aspetto da sottolineare è che questo progetto comprende anche il sesso femminile: da due anni a questa parte, molte ragazze e bambine si stanno infatti mettendo in gioco partecipando alle nostre attività. Questa è una cosa molto importante perché dimostra che il calcio femminile si sta affermando sempre di più nel nostre paese e credo che possa crescere ancora molto nei prossimi anni».

 

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