Lo Spezia si lecca le ferite dopo il ko con la Juventus, il quarto nelle ultime quattro partite, ma resta consapevole che, a livello di prestazioni, il mese di febbraio ha confermato come la squadra di Thiago Motta sia viva e lotterà fino alla fine per l’obiettivo salvezza. Nelle ultime sconfitte la squadra ligure ha pagato un pizzico di dazio con la fortuna, ottenendo meno di quanto meritato e vedendo assottigliarsi, settimana dopo settimana, quel morbido cuscinetto creatosi con la zona salvezza. A dieci giornate dalla fine lo Spezia ha un punto di vantaggio sul Cagliari prima delle salve e quattro sul Venezia terzultimo, che ha però una partita in meno. E proprio Cagliari e Venezia saranno i prossimi appuntamenti della squadra bianca al Picco, che sarà vero e proprio teatro della salvezza.
L’altro scudetto: in tre settimane si può decidere molto
Tanto della salvezza dello Spezia si giocherà sabato contro il Cagliari, che arriva al Picco dopo il ko contro la Lazio. Uno scontro diretto che vale doppio, considerando il 2-2 della gara di andata e che rischia di risultare già decisivo nonostante manchi ancora una buona fetta di campionato. Considerando il ritmo delle ultime, che nelle ultime giornate hanno raccolto meno punti dopo un breve rialzo delle medie, la soglia salvezza difficilmente raggiungerà i 40 punti e con circa 35 punti la categoria potrebbe essere mantenuta. Ecco perché Spezia (26) e Cagliari (25) si giocheranno gran parte del loro campionato nello scontro diretto di sabato. Ma per lo Spezia il ciclo infernale è solo all’inizio, perché se venerdì prossimo si giocherà a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ecco che dopo la sosta al Picco arriverà proprio il Venezia di Zanetti. Tre settimane che valgono una stagione: lo Spezia è chiamato a ritrovarsi per continuare a lottare per il suo scudetto, quello della salvezza.
