“La peggiore serata della mia carriera”. José Mourinho ritrova il Bodo/Glimt, e il ricordo non è piacevolissimo. “Dobbiamo andare in semifinale”, spiega il tecnico portoghese della Roma, che in Conference League affronterà nuovamente i norvegesi, capace di regalare ai giallorossi un 6-1 purtroppo indimenticabile nella fase a gironi di Conference League. Ma “siamo diversi”, assicura Mou, che in sala stampa si porta il pupillo Afena Gyan, pronto a individuare un’altra difficoltà della gara: “Complicato giocare su un campo artificiale“.

I fantasmi europei. Sono quelli, prima dell’avversario, che la Magica, non nuova a incertezze clamorose nella sua storia oltre le Alpi, deve scacciare. Perché, se è cambiata la Roma, è cambiato soprattutto il Bodo: tante cessioni, una stagione da ricominciare visti i diversi tempi del calcio a quelle latitudini. Passare? Si può, ma prima di tutto la Roma deve superare se stessa.

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