Il centrocampista dell’Oleksandriya, club di massima divisione ucraina, Artur Avagimyan ha parlato della difficile situazione in Ucraina dopo l’invasione russa e in particolar modo di Mariupol, la sua città natale: “Aiutiamo le persone e i militari in ogni modo possibile, con tutto il necessario. Io, Tretyakov, Kovalets e Miroshnichenko stiamo consegnando tutto quello che possiamo sul posto, ma per me è molto difficile parlare di cosa sta accadendo a Mariupol, la città in cui sono nato e cresciuto. Tutto ciò che ho amato è legato a quella città e ora non c’è più nulla. Non c’è più casa mia, l’ospedale dove sono nato o la scuola dove ho studiato. – continua Avagimyan come riporta Sport.ua – Voglio rivolgermi al popolo russo, sto parlando in russo in tutte le interviste che rilascio e nessuno mi condanna o punisce per questo. Pensateci”.

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